Ottobre - Dicembre 2008

 
Dal 1990, un tre ruote ad assetto variabile
18/12/008 - Ancora un veicolo a tre ruote, non solo a protezione variabile, ma anche ad assetto vairiabile, grazie alle ruote che possono viariare nella distanza fra di loro. Un progetto datato 1990 che viene descritto qui sotto direttamente dall'autore, Luigi Menicucci.

"Questo veicolo è pensato per garantire la mobilità individuale in ambiente urbano ed extraurbano; in ogni condizione atmosferica e fondo stradale: ( veicolo tutto-terreno ).
E' costituito da un telaio di tipo motociclistico a tre ruote di cui una coppia, ad assetto variabile, installata anteriormente e/o al retrotreno.
La particolarità di questa soluzione è di offrire nella configurazione a ruote unite il piacere e le utilità della guida motociclistica: piega in curva, agilità, larghezza ridotta, esposizione all'aria del pilota e senza il fastidio del cavalletto centrale.
Nella situazione a ruote aperte, il veicolo è completamente chiudibile ( con un sistema installato a bordo ), per avere la massima protezione in ogni condizione climatica e il confort del riscaldamento-condizionamento.E' oggettivamente e intuitivamente stabile con la guidabilità di un tre ruote classico, non richiede abbigliamento specifico e casco.
La carica innovativa del progetto ( brevettato ) è notevole e al momento non ci sono realizzazioni analoghe conosciute; la guidabilità nelle 2 configurazioni è stata verificata su un prototipo di costruzione artigianale."
LINK: VTV3

RAINBOW SYSTEM: un tre ruote a protezione variabile
09/12/008 - Arriva dalla Francia questo interessante progetto di 'Scootermobile', incrocio fra scooter ed automobile, che vuole coniugare protezione e sicurezza di quest'ultima con l'agilità e il piacere di guida del primo. Un'idea che sembra riassumere Adiva, BMW C1 e Piaggio MP3.

L'ispirazione arriva dall'arcobaleno, la carrozzeria è infatti in grado di estendersi come un arcobaleno per offrire protezione in inverno o in caso di maltempo, ma può rientrare su se stessa per lasciare il piacere di guidare all'aria aperta.
A crederci e a lavorare per metterla in pratica è il parigino Patrick Tonnelier che ha già realizzato un prototipo funzionante a due ruote, su base Peugeot Satelis 125, con la collaborazione di Lazareth (noto preparatore transalpino). Ma il progetto è molto più vasto e potrebbe estendersi a quad, motoslitte o piccole autovetture.
Quello che ci interessa di più è però quello a tre ruote che vedete nelle immagini.
Ciclisticamente riprende lo schema a tre ruote basculanti introdotto dal Piaggio MP3, a cui possono essere abbinate motorizzazioni termiche, elettriche o ibride. Grazie alle tre ruote bloccabili nelle soste, la parte inferiore della carrozzeria può essere chiusa e dotata di rinforzi antiurto. Rinforzi che proseguono in un montante superiore abbinato ad un airbag frontale e alle cinture di sicurezza, per ottenere la possibilità di circolazione senza casco.
All'interno ci sarebbe posto per due persone con un minimo di bagaglio e una volta chiusa la struttura superiore l'abitacolo potrebbe essere climatizzato come quello di un'autovettura, potendo però trasformarsi velocemente in veicolo aperto e conservando dimensioni non dissimili da uno scooter comfort.
Un'idea sicuramente affascinante di cui aspettiamo di conoscere gli sviluppi.
Intanto, per avere altre informazioni, potete visitare il sito ufficiale:
LINK: www.rainbowsystem.fr

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Arriva la neve? Nessun problema con l'Aero Scooter Donat!
01/12/008 - Con l'arrivo delle prime nevicate uno scooter normale può andare in difficoltà e allora perché non pensare all'Aero Scooter Donat? Funziona su qualunque terreno, neve, fango e persino sull'acqua, arriva a 100km/h, può trasportare fino a 300kg, ma ha il limite di non riuscire a passare inosservato...

 

Quanto si può 'piegare' con uno scooter?
24/11/008 - Decisamente tanto, più di quanto molti si possano immaginare e mettere il classico ginocchio a terra non per nulla improbabile. Basta un piazzale con un buon asfalto, uno scooter anche economico, ma ben gommato, l'abbigliamento protettivo e un po' di 'mestiere'. Ma attenti a non esagerare!
Video caricati da "k11kidd": LINK>>>

Giornata Mondiale per il Ricordo delle Vittime della Strada
17/11/008 - Domenica 16 novembre 2008. REALIZZATO UN SPOT PER LA GIORNATA. IL MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO. RICHIESTO UN IMPEGNO PIU' FORTE A COMUNI, PROVINCE, REGIONI E GOVERNO NAZIONALE.

Ancora troppi morti sulla strada. A volte vere e propri omocidi, non solo colposi. Occorre impegno di tutti gli attori coinvolti e coesione sociale, in particolare sul versante:
· dell'informazione e formazione, della prevenzione nei luoghi di lavoro e sulle strade (applicare le 626 alle infrastrutture),
· del potenziamento del Trasporto Pubblico,
· dei risarcimenti e del ristoro alle vittime decedute e sopravvissute,
· dell'organizzazione socio-sanitaria dei servizi di assistenza psicologica e psichiatrica in particolare ma anche attività di cura per interventi di recupero dei danni all'apparato stomatognatico e maxillo-facciale che sono anche una delle cause di funzionalità ed inestetismi "residuali" importanti per molte persone ogni anno sotto i 40 anni,
· dell'organizzazione della raccolta dei dati al momento degli incidenti: sul modello Istat – ad esempio ma non è il solo dato importante mancante - non è previsto e non si evince se un incidente avviene sul percorso casa-lavoro.
Per dimezzare i morti entro il 2010 dovremmo arrivare a quota 3.000: obiettivo difficile da raggiungere, ormai. Se questo è l'andamento, l'obiettivo sarà centrato solo nel 2019! Questi pochi dati ci dicono che siamo di fronte ad una sconfitta dell'azione dei Governi succedutisi in questi ultimi 10 anni. Ma anche dell'azione di governo di Comuni, Province e Regioni non sempre costante e non sempre efficace, a guardare i risultati. A cominciare dai controlli, del tutto insufficienti oggi, per l'osservanza delle norme del codice della strada e per il reimpiego dei proventi contravvenzionali per le violazione delle stesse norme del codice non sempre utilizzati correttamente (come prescrive l'art. 208 del Codice della strada).
Ogni anno vengono uccisi 1006 pedoni e ciclisti, 113 bambini da 0 a 14 anni, 1684 giovani tra i 15 e 29 anni, 1474 motociclisti. Senza considerare il dolore nel corpo e nell'anima per i sopravvissuti e per i familiari spesso lasciati soli con se stessi. Un fiume di sangue che bisogna in tutti i modi arrestare!
C'è un sistema – locale e nazionale: Governo, Parlamento, Regioni, Comuni, Province, Media, ecc.- che ormai fa acqua da tutte le parti. Tolleranza verso illegalità diffusa e forte deresponsabilizzazione anche delle forze dell'ordine e non solo al sud del Paese. Molta disinformazione ed ignoranza nella classe dirigente del Paese in ordine anche a questo grave fenomeno sociale. Manca governance e cultura di governo.
Non possiamo non continuare a denunciare questo stato di cose ed a ribadire altresì alcune proposte:
1. per gli autori di incidenti stradali gravi non si può non considerare la prevedibilità dell'evento ed il dolo eventuale: "non potevo non prevedere che l'eccessiva velocità, la guida in stato di ubriachezza, il passaggio con il semaforo rosso avrebbe arrecato grave danno a persone e cose e quindi ho accettato il rischio con consapevolezza".
Va considerata la volontarietà in una qualche forma.
2. Predisposizione di un piano di controlli efficaci (ed effettivi) per il rispetto delle norme del Codice della strada e reinvestimento vincolato dei proventi delle multe (modificando l'art. 208 del Codice della strada). I soldi delle multe vanno reinvestiti sulle strade e responsabilizzazione – sul piano civile e penale – degli enti proprietari
3. l'esigenza di costituire per legge un'Agenzia Nazionale per la sicurezza stradale (organo di governance tecnico supportato dal coordinamento politico del settore affidato ad un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), di un Centro nazionale di Assistenza per le vittime, di un Istituto per la ricerca e l'Innovazione, della Consulta Nazionale, del Centro di Monitoraggio, di una Scuola di Alta Formazione
4. Finanziamento del Piano Nazionale per la Sicurezza stradale e delle politiche di manutenzione delle strade
5. Riforma (e snellimento) del Codice della strada
FLG - FONDAZIONE LUIGI GUCCIONE ONLUS
www.flg.it - flgonlus@gmail.com

SCOOP: nuovo Yamaha Majesty 400 2009!
31/10/008 - Beccato! Dopo aver annunciato ad inizio settembre che sarebbe stato presentato ad Eicma, eravamo sulle sue tracce, e a pochi giorni dalla presentazione ufficile, abbiamo la possibilità di offrirvi la prima vera foto del Majesty 400 in versione 2009.

Anche se l'immagine è poco dettagliata, appare evidente che si tratta di un restyling sulla base dell'attuale 400, con un design più dinamico ed affusolato.
Nulla a che vedere quindi con le immagini 'bufala' del Majesty 250 giapponese che si sono rimbalzate recentemente su tanti altri siti.
Non conosciamo ancora dettagli delle caratteristiche tecniche, ma vi invitiamo a tenere d'occhio CyberScooter dal pomeriggio di lunedì 3/11, con le informazioni in diretta dalla presentazione ufficiale che si terrà a Milano. (grazie a 'Zero' per la segnalazione)

Il tre ruote 'T-Po' vince il Car Design Contest 2008
30/10/008 - Il concorso è indetto dal sito britannico Car Design News, un'istituzione per quanto riguarda il design a 4 ruote, ma non solo 4, come possiamo vedere dalle immagini. T-Po infatti di ruote ne ha tre e non è l'unica proposta di questo tipo fra le venti entrate in finale, segno che il filone dei 3ruote sta attraversando un momento di particolare creatività.

Si tratta di una proposta di design, non di un prototipo marciante, finalizzata ad un futuro non imminente, ma densa di spunti e anche di citazioni di veicoli già visti. Possiamo interpretarlo come un mix fra una piccola auto e un maxxi-scooter, cabinato, con due porte ad ala di gabbiano, due posti affiancati anteriori e un ampio vano bagagli posteriore, trasformabile in due posti d'emergenza.
La soluzione delle tre ruote è particolare, per due motivi: l'utilizzo di una particolare sfera gommata all'anteriore e le ruote posteriori montate su bracci regolabili, che consentono di variare l'assetto del veicolo. Basso e allungato per i trasferimenti a velocità più elevata, corto e sollevato per una migliore visibilità nel traffico e parcheggi facilitati. Una soluzione introdotta da Toyota in un prototipo funzionante esposto al Tokyo Motor Show del 2005.
Ideatore e vincitore è il designer neozelandese Jay Wen che non ci segnala alcuna ipotesi di motorizzazione, forse aspettando l'evoluzione tecnologica, in vista del 2028 in cui lo colloca temporalmente.
LINK: www.cardesignnews.com

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Da Roma a Il Cairo in scooter
28/10/008 - Riceviamo e volentieri pubblichiamo il video del viaggio da Roma al Cairo di Mansour, percorso a bordo di un Honda Foresight 250 nell'estate del 2005. Il percorso attraversa Turchia, Siria e Giordania per concludersi in Egitto dopo 15 giorni e 4800km.

L’ACEM lancia una campagna europea di sicurezza stradale dedicata ai motocicli
24/10/008 - Sarà il personaggio di un fumetto a indicare i rischi dell’infrastruttura stradale
L’ACEM, la federazione europea che riunisce i costruttori di motocicli, ha scelto un fumetto per sensibilizzare i motociclisti e gli scooteristi a evitare i potenziali rischi rappresentati dall’infrastruttura stradale. Il fumetto sarà lanciato a Parigi il 13 ottobre in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale organizzata dalla Commissione Europea.
L’obiettivo di questa campagna di sicurezza stradale é quello di sensibilizzare i centauri ai pericoli che scaturiscono dalla conformazione della strada stessa. La campagna sviluppata insieme a istruttori di guida moto si compone di una serie di tredici episodi che saranno pubblicati mensilmente. Ogni episodio tratterà uno specifico fattore di rischio e fornirà consigli e suggerimenti sul miglior modo di affrontarlo.

Secondo la ricerca MAIDS l’8% degli incidenti è causato dall’infrastruttura stradale. Le cattive condizioni di molte strade d’Europa e il fatto che i due ruote siano spesso esclusi dai piani di mobilità sono le cause principali di questa situazione. Grazie alle informazioni contenute nel fumetto questa campagna aiuterà coloro che utilizzano il due ruote a prendere decisioni migliori e a ridurre il rischio di incidenti.
Nel 2006 l’ACEM ha pubblicato un manuale tecnico nell’ambito del suo Piano d’Azione sulla Sicurezza Stradale che recava delle linee guida per la realizzazione di infrastrutture che tenessero conto dei due ruote.
Questa pubblicazione, frutto della collaborazione con ingegneri specializzati, era destinata principalmente a tecnici, urbanisti, amministratori e costruttori. Tuttavia essa conteneva anche preziosi consigli per i motociclisti. ACEM ha ritenuto che il fumetto fosse il mezzo più efficace per trasmettere ai centauri queste informazioni.
Il fumetto puo’ essere scaricato dal sito www.acem.eu/cartoon. Dopo la pubblicazione del primo numero sugli incroci, i prossimi episodi riguarderanno gli oggetti pericolosi lungo i margini stradali, le diverse tipologie di manti stradali, la presenza di benzina e altri liquidi, le superfici stradali danneggiate e/o riparate inadeguatamente, i sistemi di rallentamento della velocità concepiti male, la guida notturna, le misure contro neve e gelo, la presenza di detriti, le isole spartitraffico mal progettate, le superfici metalliche e colorate, e, a conclusione della serie, come affrontare le curve pericolose.
L’industria motociclistica ribadisce con questa iniziativa il suo impegno verso la sicurezza stradale. L’ACEM é tra i firmatari della Carta Europea della Sicurezza Stradale, il cui obiettivo é di ridurre del 50% il numero delle vittime di incidenti stradali entro il 2010.
Jacques Compagne, Segretario Generale dell’ACEM: Il crescente contributo dei motocicli alla mobilità in Europa richiede specifiche politiche di sicurezza stradale. Con questa campagna i costruttori di motocicli si assumono per propria iniziativa la loro parte di responsabilità rafforzando il loro impegno al raggiungimento degli obiettivi della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Tuttavia, per essere efficaci, le politiche di sicurezza stradale devono essere basate sul concetto di approccio integrato che si uniscono anche alle azioni del legislatore e dell’utente.
L’ACEM é la federazione rappresentativa delle imprese costruttrici di motocicli in Europa. E’ formata da 15 associazioni nazionali di 13 paesi europei, e da 11 case costruttrici che producono un totale di 26 diversi marchi di motociclette, scooter e ciclomotori. ANCMA-Confindustria é tra i soci fondatori e sostiene l’iniziativa in Italia.
Maggiori informazioni sull’ACEM possono essere trovate su: www.acem.eu

Silver Wing e Tmax si sfidano in pista
22/10/008 - I maxiscooter sono veramente eclettici, passano disinvoltamente dal traffico urbano, al turismo, senza disdegnare qualche puntata in pista. Ecco una bella sfida sul circuito di Mora d'Ebre, in Catalunya, fra due amici: Dani, a bordo di un Silver Wing 600 e Raùl Sànchez sul suo Tmax 500, filmati da un terzo protagonista. Un confronto con sorpassi e controsorpassi, ma sempre nella massima sicurezza.
Riprese di Marcos del Moto Club Aguila

SCOOP: nuova gamma ADIVA, anche a 3 ruote!
07/10/008 - In Adiva hanno lavorato parecchio dall'anno scorso e ad Eicma 2008 presenteranno una gamma totalmente rinnovata, sia nelle versioni AD che AR e poi arriverà la configurazione definitiva del tre ruote di cui potete vedere la prima immagine in anteprima assoluta!

Il modello classico è l'AD, lo scooter 'cabrio', con il tetto velocemente richiudibile nell'ampio baule posteriore, che subisce piccoli ritocchi e passa a tre motorizzazioni differenti 125, 200 e 400cc, tutti Euro 3 naturalmente. La grossa novità è però rappresentata dai prezzi, che nelle versioni di minor cilindrata dovrebbe aggirarsi sui 3900 e 4200 Euro, quindi decisamente interesanti.
Sarà poi finalmente disponibile anche la versione AR, definita 'Roadster', vista ad Eicma 2007 che può essere velocemente trasformata in scooter 'normale' rimuovendo il tetto ed il poggiaschiena posteriore. In pratica, ha due allestimenti 'stagionali', in inverno con tetto e schienale e in estate solo con il parabrezza. Rispetto all'AD poi, manca il baulone posteriore, ma al suo posto viene fornito un comodo trolley opzionale. Anche l'AR sarà disponibile nelle stesse motorizzazioni entro la fine del 2008.
E per chi vuole abbinare alla massima sicurezza 'meteo', anche la massima sicurezza dinamica, Adiva presenta la versione definitiva del 3 ruote, anticipato ad Eicma 2007. La base è quella dell'AD, ma il musetto si è fatto più slanciato e finalmente verrà svelato il sistema basculante che lega le due ruote anteriori. Purtroppo non abbiamo ancora idea dei prezzi, anche perché la commercializzazione non è prevista prima di maggio 2009.
Molta carne al fuoco quindi e anche tanta voglia di metterli alla prova prima possibile!

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HYmotion3: da Peugeot un tre ruote motrici ibrido
04/10/008 - Non ci si può 'distrarre' un attimo pensando al Salone di Colonia che Peugeot presenta a sorpresa questo incredibile tre ruote al Mondial de l'Automobile di Parigi! Definirlo scooter però sarebbe riduttivo, visto che rappresenta un concentrato di soluzioni tecniche mai viste prima d'ora tutte assieme. Non ha solo tre ruote, basculanti naturalmente, ma ha anche tre motori, uno posteriore a quattro tempi con compressore volumetrico e altri due elettrici posizionati nelle ruote anteriori, con il risultato che se azionati contemporaneamente si ottiene la trazione integrale sulle tre ruote! Poi ha il tetto e tanto spazio per due passeggeri, diventando una sorta di piccola berlina a due posti, e infatti è pensato per essere omologato come 'trike' e guidato con la patente B.

In Italia sembra esserci poca sensibilità per la sicurezza personale, infatti i tre ruote Piaggio faticano ad affermarsi, al contrario in Francia sono molto più apprezzati, così anche Peugeot sembra in procinto d'inserirsi in questo segmento, ancora giovane, ma con incredibili possibilità di sviluppo. Certo, quello visto a Parigi è solo un prototipo, ma l'azienda francese ha sicuramente i mezzi e la tecnologia per trasformarlo velocemente in realtà commerciale, magari differenziandolo in versioni dotate del solo motore termico e di una carreggiata tale da poter essere immatricolato come motociclo (almeno speriamo).
Dai primi dati tecnici di cui disponiamo si tratta di un veicolo piuttosto imponente, lungo 2223mm, largo 820, alto 1715, con l'interasse record di 1733mm ed un peso di 250kg con il pieno di carburante. Il parallelogramma anteriore non sembra avere nessuna parentela con quello sviluppato, e brevettato, da Piaggio, ma allo stesso modo consente d'inclinare il veicolo in curva, e molto probabilmente anche di bloccarlo, per rimanere in equilibrio senza ricorrere al cavalletto, che infatti nelle foto non si vede.
A differenza dei modelli Piaggio però si è pensato di coniugare sicurezza a protettività, dotandolo un di ampio parabrezza che si prolunga verso l'alto trasformandosi in un tetto trasparente per terminare alle spalle del passeggero. Non ha una funzione di sicurezza passiva come era stato per la BMW C1, ma si avvicina di più al concetto di Adiva (di cui si aspetta la versione definitiva del 3ruote), anche se il tetto è fisso.
Le ruote sono da tutte da 14 pollici, l'impianto frenante utilizza tre dischi abbinati al sistema ABS e in decelerazione si sfrutta anche il 'freno motore' che contemporaneamente ricarica le batterie al litio dei motori elettrici.
A muovere questa massa non indifferente troviamo il monocilindrico a 4 tempi da 125cc dotato di compressore volumetrico da 15kW che equipaggia anche il Satelis, ma in questa proposta è abbinato a due propulsori elettrici montati direttamente nelle ruote anteriori da 3kW ciascuno. Nel funzionamento combinato si raggiungono quindi 21kW e 110km/h di velocità massima con un consumo dichiarato di 50km/litro. Si ottiene però anche la trazione integrale su tutte le ruote, una novità assoluta per il mondo dei trike, per un ulteriore passo avanti in tema di stabilità e sicurezza. HYmotion3 può comunque funzionare anche con il solo motore termico, oppure con quelli elettrici, anche in questo caso l'autonomia è limitata a 10km.
Peccato che l'immatricolazione come 'triciclo a motore' lo renda poco appetibile per il nostro paese, visto che non potrebbe accedere a tangenziali ed autostrade (consentito a cilindrate superiori ai 500cc).
Un veicolo comunque decisamente innovativo di cui speriamo di conoscere presto ulteriori dettagli, alcune curiosità infatti rimangono: si sarà trovato il posto per un vano bagagli? E il tergicristallo? Non sarà troppo ingombrante per muoversi in città? E soprattutto, quanto potrà costare?

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