Novembre-Dicembre
2007
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Nuovo Club per il Burgman650
20/12/07 - "Siamo
un gruppo di amici, appassionati del DUMBO (come
amichevolmente chiamiamo il Burgman650), il Maxiscooter
PIU' BELLO in circolazione. Il nostro scopo è
divertirci il più possibile con lui, conoscere
chi condivide la nostra passione, girare insieme
per l'Italia e riunirci in caratteristici luoghi
per degustarne la cucina locale. Sulle nostre pagine
raccogliamo man mano, notizie, consigli, convenzioni
e agevolazioni per meglio godere del nostro mezzo.
Se anche tu condividi la nostra stessa passione,
non esitare!!! Iscriviti al nostro Forum e visita
il nostro Sito. NON COSTA ASSOLUTAMENTE NULLA."
LINK: www.burgman650experience.it
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Incidenti stradali 2006, numeri in "testa coda"
13/12/07 - "Interessante
articolo tratto dal sito dell'ASAPS, che evidenzia
come anche i dati statistici sugli incidenti stradali,
possano risultare 'variabili'."
ASAPS - E' confermato un trend di mediocrità
degli effetti della Patente a Punti. Alcune luci,
forse, sui dati del 2007.
Si potrebbe dire Alleluia, finalmente sono stati
resi noti i dati degli incidenti stradali del 2006.
Secondo il report annuale dell'Istat e dell'Aci,
nel 2006 su strade e autostrade italiane si sono
registrati 238.124 incidenti, con 5.669 morti e
332.955 feriti: in media, ogni giorno si hanno 652
sinistri, con 16 morti e 912 feriti. Numeri ancora
tragici ma rispetto al 2005 – dice il comunicato
-si riscontra una leggera diminuzione del numero
degli incidenti (-0,8%),
dei morti (-2,6%) e
dei feriti (-0,6%).
Insomma sembrerebbero dei
dati appena appena positivi. Però ogni anno
abbiamo una sorpresa, infatti i dati diventano positivi
solo perché sono stati rivisti e assestati
i numeri e le percentuali dell'anno precedente.
Infatti se ci rapportiamo ai dati del 2005 distribuiti
nel dicembre 2006, le cifre parlavano tutt'altro
linguaggio, risultava allora che il numero complessivo
dei sinistri rilevati era di 225.078, dato ora corretto
in 240.011, con un incremento di 14.933 sinistri
rilevati (+6,6%), i
morti erano stati segnalati in un numero complessivo
di 5.426, dato ora corretto a 5.818 (ben 392 morti
in più e una differenza del 7,2%,
rispetto alla cifra iniziale), i feriti nel bilancio
assestato, ammontano a 334.858 mentre inizialmente
erano stati dati a 313.727, quindi la correzione
è di 21.131 ingressi al pronto soccorso (+6,7%)
rispetto ai primi dati distribuiti lo scorso anno.
Il tasso di mortalità rimane inchiodato a
2,4 anche per il 2006, come per il 2005.
Ma allora, e siamo al solito
problema, i numeri del 2005 commentati lo scorso
anno in maniera relativamente positiva erano inattendibili.
Non a caso i numeri dei sinistri, delle vittime
e dei feriti, rispetto ai primi dati ufficiali distribuiti
a fine 2006 vengono ora modificati con una differenza
del 6/7% in più. Una percentuale che trasforma
un commento relativamente positivo in negativo.
Ci domandiamo come mai accada tutto questo.
Ove si consideri che complessivamente nel periodo
2000-2006 gli incidenti sono diminuiti appena del
7,2%, passando da 256.546 a 238.124, i feriti da
360.013 a 332.955 sono diminuiti del 7,5% e i morti,
passati da 7.061 nel 2000 a 5.669 nel 2006 sono
calati del 19,7%, emerge evidente il connotato di
un trend di mediocrità nei risultati del
dopo patente a punti che rende difficile e forse
impossibile (se si esclude la rete autostradale)
l'obiettivo di un meno 50% dei sinistri e delle
vittime entro il 2010.
Per il 2007, con l'ampliamento dell'estensione di
tratti sottoposti a controllo col Tutor sulla rete
autostradale e con l'incremento dei controlli antialcol
insieme alle misure della legge 160, si può
presagire un andamento della sinistrosità
certamente migliore. Attendiamo però delle
conferme che ci saranno solo, sottolineiamo solo,
se saranno incrementati, insieme all'utilizzo dell'elettronica,
anche i controlli delle divise sulle strade.
LINK: www.asaps.it
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Raduno nazionale Clubs scooteroni Italia
11/12/07 - Con la
presente siamo a comunicare a tutti i club dei quali
abbiamo notizie che Lo ScooterOne Club di Pescara
Organizza per le giornate 1/2/3/4 Maggio 2008 Il
primo maxi raduno di scooteristi e club scooteristici
ITALIA
Sono invitati a partecipare tutti coloro che vogliono
conoscere i monti ed il mare d’Abruzzo Ricordiamo
a tutti che l’Abruzzo è considerato
il polmone verde d’Europa.
Programma del Maxi
Primo giorno giovedì 1 Maggio Raduno presso
il villaggio turistico Lido D’Abruzzo di Roseto.
Cena e pernottamento.
Secondo giorno venerdì 2 Maggio, dopo la
prima colazione, alle ore 09.00 partenza per Pescara,
giro della città, poi si va a Caramanico
Terme, Campo di Giove, Pescocostanzo, Roccaraso,
Sulmona e rientro a Roseto, cena e pernottamento.
**Il pranzo è sempre con cestino da viaggio
datoci dall’albergo **
Terzo giorno Sabato Partenza per Teramo, piccolo
giro della città, Montorio, Lago di Campotosto,
giro a L’Aquila con visita alle 99 cannelle,
poi a Campo Imperatore dove pranziamo al sacco,
al ritorno passando da Vado di Sole Farindola andiamo
a Penne e poi arrivo in albergo cena e ballo
serale nella discoteca del villaggio
Quarto giorno Domenica Visita a Castelli a vedere
le splendide ceramiche e poi visita al santuario
di San Gabriele ( protettore dei giovani e degli
studenti ), rientro al villaggio, pranzo finale
in albergo con saluti ed abbracci finali.
Per quanto riguarda il soggiorno il prezzo della
pensione completa è di soli 45 euro al giorno.
**Il pranzo al sacco è composto da un primo
da un secondo** contorno e bevanda
Massimo 100 posti, le prenotazioni si accettano
sino esaurimento posti al 15/04/2008 Chi vuole,
può visitare il sito del villaggio.
Tutte le informazioni sul sito www.clubscooterone.it
- Mail info@clubscooterone.it
- Tel 3294169970
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LAVORO, MORIRE IN ITINERE
06/12/07 - GLI
INCIDENTI STRADALI SUL PERCORSO CASA-LAVORO.
Nel 1996 – secondo i dati Istat -ci sono stati
6.193 morti, nel 2005 i morti sono stati 5.426.
In 10 anni sulle strade italiane ci sono stati 767
morti in meno con una diminuzione del 10% circa.
Dei 767 morti in meno, ben 440 (dati Istat 2004)
sono dovuti all’azione della Patente a punti
(1 luglio-31dicembre 2003)! Il 17 DICEMBRE 2007,
ALLE ORE 16 NEL SALONE DI RAPPRESENTANZA DEL COMUNE
DI COSENZA abbiamo organizzato un incontro –
dibattito sul grave fenomeno dell’incidentalità
stradale sul percorso casa-lavoro, lavoro-casa.
Oltre la metà dei 1300 morti sui luoghi di
lavoro avviene in realtà sulle strade: e
RAPPRESENTANO OLTRE IL 12% DEI MORTI TOTALI DEGLI
INCIDENTI STRADALI (più di 600 sui 5.426
del 2005: secondo i dati dell’Istat). Ma secondo
stime prudenziali possono arrivare fino ad oltre
2000. Sono infatti quelli per i quali non è
riconosciuto l’incidente in itinere ma che
comunque riguardano persone che ritornavano o andavano
a lavoro. Hanno un’età media di 37
anni, muoiono per lo più in area urbana ed
a bordo di una “due ruote”, ad una velocità
inferiore ai 50 Km/h. Non sono quindi giovani, “sballati”
-come si tende a raffigurare il fenomeno di solito
- bensì persone adulte e mature, padri di
famiglia spesso persone agiate economicamente, “normali”.
Un fenomeno questo degli infortuni in itinera molto
“sconosciuto”, dunque, colpevolmente
rimosso.
Ecco perché invitiamo a Cosenza - in un incontro
nazionale - tutti quegli attori pubblici e privati
(Governo, parlamento, enti locali, media, Inail,
Istat, Istituto Superiore di Sanità, ecc.)
che hanno delle cose da dire e da fare per porre
mano seriamente e fattivamente al contrasto di questa
piaga sociale. In particolare sul versante:
- dell’informazione e formazione, della prevenzione
nei luoghi di lavoro e sulle strade (applicare le
626 alle infrastrutture), del potenziamento del
Trasporto Pubblico, dei risarcimenti e del ristoro
alle vittime decedute e sopravvissute, dell’organizzazione
socio-sanitaria dei servizi di assistenza psicologica
e psichiatrica in particolare ma anche attività
di cura per interventi di recupero dei danni all’apparato
stomatognatico e maxillo-facciale che sono anche
una delle cause di funzionalità ed inestetismi
“residuali” importanti per molte persone
ogni anno sotto i 40 anni, dell’organizzazione
della raccolta dei dati al momento degli incidenti:
sul modello Istat – ad esempio ma non è
il solo dato importante mancante - non è
previsto e non si evince se un incidente avviene
sul percorso casa-lavoro.
PER CONCERTARE AZIONI CONDIVISE CHE INDIVIDUINO
CAUSE E INDICHINO SOLUZIONI DA PROPORRE CON FORTE
SPIRITO DI COESIONE SOCIALE E POLITICA PER RECUPERARE
I RITARDI ACCUMULATI NEI MOLTI ANNI PASSATI. Per
questo chiamiamo in causa -oltre al Ministro del
Lavoro, al Viceministro dei Trasporti con delega
alla sicurezza stradale, ai parlamentari -anche
il Presidente del Consiglio dei Ministri perché
questo fenomeno riguarda 9 Ministeri ed il Capo
dell’Esecutivo deve fare la sua parte chiedendo
a tutti i Ministri che hanno competenze un loro
più forte impegno in ordine alla strage stradale.
Ma anche imprese, sindacati, Inail, Istat, Istituto
Superiore di Sanità, Enti Locali.
FONDAZIONE LUIGI GUCCIONE,
ONLUS, Ente Morale
LINK: www.agenziastrade.org
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I guard-rail uccidono, IO NON VOGLIO MORIRE!
28/11/07 - Cosa
vogliamo fare
Con questa iniziativa Italia
in Moto e i sostenitori di questa azione vogliono
denunciare i pericoli che la negligenza e/o la "distrazione"
delle istituzioni ci costringono a correre ogni
giorno: guard rail "ghigliottina", strisce
viscide, fondi stradali fatiscenti e tante altre
trappole che ogni motociclista e' costretto a schivare
per sopravvivere, ma non solo.
Vuole denunciare le discriminazioni, le ingiustizie
e i "pizzi" che lo stato e gli enti locali
ci riservano ogni volta che serve far cassa.
Come intendiamo farlo
Vogliamo andare oltre la solita campagna di sensibilizzazione
o la fredda raccolta di firme. Il nostro scopo e'
di dare un VOLTO ai tanti motociclisti che ogni
giorno rischiano la vita per le leggerezze che gli
enti incaricati si permettono verso questa categoria
sempre troppo bistrattata e sempre meno considerata.
Siamo stanchi di farci uccidere o mutilare, ma anche
di farci insultare e prendere in giro dalle follie
FantaEcologiche o dall'informazione parziale e faziosa.
Saranno le facce di persone che votano e pagano
le tasse senza avere nulla in cambio, se non una
politica repressiva assurda, discriminante e ingiustificata,
a rappresentare le persone, i volti, le vite che
sono in pericolo!
Le foto raccolte allo stand Eicma del Coordinamento
Motociclisti e dell'AMI, insieme a quelle inviateci
attraverso questo
sito, saranno raccolte e pubblicate per chiedere
l'adeguamento degli standard di sicurezza delle
nostre strade.
Bastano pochi minuti per sostenere questa azione,
non mancare all'occasione di farti guardare in faccia
da coloro che possono cambiare le cose.
Cosa Chiediamo
Quelle Italiane sono le strade più pericolose
d'Europa. La rete viaria del nostro paese è
vecchia e mal tenuta: è sostanzialmente la
stessa di venticinque anni fa.
La sicurezza delle nostre strade è vincolata
anche dai guard-rail, il vero e proprio pericolo
di recisioni, amputazioni, lacerazioni e fratture
è dovuto proprio a queste ghigliottine legali,
costruite senza alcun criterio di sicurezza.
Ciò che pretendiamo come motociclisti e cittadini,
è di destinare fondi all'adeguamento delle
nostre strade a standard di sicurezza accettabili;
rinnovare le infrastrutture e la segnaletica adottando
tecnologie e materiali da tempo già in uso
nel resto d'Europa.
Chi siamo
Coordinamento Motociclisti - CM Lombardia CM Nord
Ovest - AMI Motociclisti Incolumi - Goldwing Club
Italia - Dismo Disabili in moto - Bikers Life.
Partecipa!
INVIA la TUA foto! Visita la Foto-Gallery! Vuoi
raccontare la TUA STORIA o collaborare? Iscriviti
al FORUM.
NEWS by: http://nonvogliomorire.cmfem.it/
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Usa lÍolio sintetico!
22/11/07 - Campagna
di sensibilizzazione e promozione dell’uso
degli oli sintetici per motori a 2 tempi
Generalmente, il tipo di olio usato ha un impatto
diretto e immediato sulle emissioni di Particolato
(PM) di molti scooter e motorini “convenzionali”
a 2 tempi attualmente in uso, essendo potenzialmente
in grado di ridurre le emissioni di particolato
in una percentuale del 50%
L’utilizzo di oli sintetici o a base sintetica,
“a ridotta emissione di fumi” è
una misura a carattere ambientale che garantisce
effetti positivi immediati. Ha infatti un impatto
diretto sui veicoli “ad uso quotidiano”,
in particolare su quelli tendenzialmente inquinanti,
cioè quelli non provvisti di convertitore
catalitico. Un maggiore uso di lubrificanti sintetici
porterebbe a una serie di vantaggi.
Perche’ piu sveglio?
Perché i lubrificanti sintetici:
- garantiscono un maggiore potenziale di lubrificazione
che aiuta a ottenere una migliore combustione e
una maggiore durata del motore, in particolare nei
veicoli di vecchia concezione;
- prevengono il rischio di depositi sul cilindro,
sul pistone, sugli ingressi e sulle candele, assicurando
quindi una costante performance ottimale del motore,
nonché la riduzione del rischio di grippaggio
del motore;
- generano meno residui allo scarico, che oltre
a ridurre la fumosita’, riducono i depositi
nella marmitta e quindi il conseguente rischio di
ostruzione del sistema di scarico.
Perche’ più pulito?
Perché:
- I lubrificanti sintetici bruciano più rapidamente
e in modo migliore rispetto agli oli minerali, generando
quindi una quantità molto inferiore di emissioni;
- L’uso di oli sintetici determinerebbe notevoli
vantaggi per la salute, anche in veicoli non dotati
di catalizzatore;
- Gli oli sintetici abbinano proprietà lubrificanti
ALLA combustione “pulita”. E’
importante a questo proposito considerare che si
tratta di due funzioni conflittuali (un olio minerale
“pulito” garantirebbe una lubrificazione
insufficiente e viceversa);
- L’uso di lubrificanti sintetici con maggiore
capacità di combustione riduce notevolmente
le emissioni di PM.
Costi derivanti dall’uso
di oli sintetici
Un maggiore uso di oli a base sintetica implica
un considerevole risparmio per gli utenti in quanto
ha come diretta conseguenza una riduzione dei costi
di manutenzione, grazie alla maggior durata del
motore, dello scarico e delle candele.
Non vi e’ infatti nessun costo aggiuntivo
a lungo termine per l’utente grazie al funzionamento
ottimale e alla maggiore durata del motore; a carico
dell’utente ci potrebbe essere solamente un
costo ridotto a breve termine (0,01 Euro/km).
In virtù dell sviluppo del mercato degli
oli di qualità superiore, si assistera’
ad una progressiva riduzione dei prezzi ed allo
sviluppo di prodotti ancora più avanzati.
Precauzioni
Nonostante gli oli a base sintetica non abbiano
conseguenze negative per alcun veicolo in uso, si
raccomanda:
- di utilizzare solamente oli destinati ad uso "stradale”,
è possibile utilizzare formulazioni sia totalmente,
sia parzialmente sintetiche, premesso che siano
conformi agli standard JASO FC o ISO EGC;
- di verificare presso il rivenditore ufficiale
la compatibilità con il veicolo interessato,
nonché la procedura appropriata cui attenersi
per il cambio dell’olio.
É importante ricordare che, per quanto riguarda
i veicoli catalizzati, gli oli minerali di bassa
qualità potrebbero ridurre notevolmente la
durata del catalizzatore, con conseguente aumento,
a breve termine, delle emissioni di gas di scarico.
N.B. Alcuni oli a ridotta
emissione di fumi possono essere ad esclusiva base
minerale e quindi idonei all’uso, premesso
che siano conformi agli standard JASO FC o ISO EGC.
NEWS da: www.usesyntheticoil.info
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