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ABBIGLIAMENTO
Casco: Nolan 'N41'
Giacca: Tucano Urbano 'Pari'
Guanti: Tucano Urbano 'Long Softy'
Pantaloni: Giali 'J61'
Stivali: Oxtar 'Urban'

 

 · SYM FIDDLE II 125
23/05/008
TEST SU STRADA
pag. 1/1

È stato presentato a sorpresa assieme al Citycom.300i, così il piccolo Fiddle II 125 ha rischiato di passare inosservato. Un peccato perché potrebbe dare soddisfazioni sia al distributore italiano che anche ai suoi possibili acquirenti, amanti del gusto retrò, ma poco disposti a sborsare la cifra necessaria per una Vespa originale.

LINEA/DOTAZIONE
È inutile cercare giri di parole, la somiglianza con la Vespa LX è più che evidente, in particolare per quanto riguarda lo scudo frontale, il manubrio carenato, il grande faro rotondo e gli specchi retrovisori cromati. Un po' di originalità si ritrova nelle fiancate, che sono anche gli elementi più anonimi, mentre la vista posteriore, specialmente nel gruppo ottico, si rifà ad un'altro modello di Vespa, la GTS.
Il colpo d'occhio risulta comunque piacevole e molto probabilmente l'acquirente tipo non condannerà, ma anzi apprezzerà queste somiglianze con la Vespa, offerte praticamente a metà prezzo. Dovrà però accontentarsi anche di una qualità costruttiva allineata al prezzo di vendita, con plastiche piuttosto economiche e dettagli non particolarmente curati.
Piacevoli invece le combinazioni cromatiche: argento, rosso, bianco e nero con interno in plastica nera o marrone e selle nere, marroni o beige. Assenti gli antiestetici catarifrangenti laterali (che vedete nelle foto statiche), destinati a versioni per altri mercati.
Passando alle dotazioni, si nota subito un cruscotto essenziale con solo tachimetro, contachilometri meccanico e indicatore del livello carburante oltre alle spie per luci abbaglianti e indicatori di direzione. Più completi i comandi al manubrio che comprendono anche il sempre più raro deviatore luci e il flash abbagliante, quest'ultimo abbinato al comando a distanza per lo sgancio della sella (troppo facile farlo inavvertitamente).
E veniamo all'unico, ma capiente vano bagagli, posto appunto sotto alla sella, di forma regolare e in grado di contenere un casco integrale e altri oggetti, anche se non una borsa 24ore. Non è foderato o illuminato, ma alloggia un piccolo tasto per escludere il blocchetto d'accensione, in funzione antifurto (come sul Citycom) e due piccoli perni nella parte anteriore a cui agganciare, esternamente, due caschi.
Un borsone può essere agganciato al portapacchi posteriore in tubi, da utilizzare anche come base per un eventuale bauletto e un'altra borsa può essere assicurata al gancio posto nel retroscudo.
Il tappo e il serbatoio carburante (5 litri) si trovano sotto la sella, soluzione diffusa, ma che toglie spazio ai bagagli e obbliga a scendere di sella per il rifornimento.
Infine i cavalletti, il centrale si aziona con minimo sforzo, complice anche il modesto peso del Fiddle, mentre il laterale è un inaffidabile modello con ritorno a molla.

CICLISTICA
A differenza della Vespa, che utilizza un telaio in lamiera stampata, qui troviamo un tradizionale telaio in tubi con carrozzeria in plastica. Il motore funge anche da forcellone e oscilla con la ruota posteriore attraverso un monoammortizzatore, mentre la sospensione anteriore è affidata ad una forcella telescopica con perno in asse.
Le ruote sono entrambe da 12" è questo è un vantaggio rispetto alla Vespa di riferimento, che invece monta un'accoppiata da 11 e 10" e gli pneumatici sono di marca Duro, da 110/70 davanti e 120/70 dietro. Simile invece la scelta per i freni, con un disco anteriore da 190mm con pinza a doppio pistoncino e un tamburo posteriore.
Manca il freno di stazionamento, un peccato veniale per uno scooter di questo tipo.
Le dimensioni sono decisamente contenute, in lunghezza arriva a 1870mm con una larghezza di 698mm e un peso a secco di soli 109kg. Altina la sella che arriva a 800mm.

PROPULSORE
Come per la ciclistica anche il propulsore utilizza soluzioni semplici e collaudate. È un monocilindrico orizzontale a 4 tempi con raffreddamento ad aria forzata, distribuzione a due valvole e alimentazione a carburatore, omologato Euro 3. Eroga la modesta potenza massima di 6,5kW a 8000giri, con una coppia di 8,3Nm a 6500giri, valori inferiori a quelli della Vespa che pure utilizza un motore dall'architettura molto simile. Il cambio è naturalmente a variazione continua e l'avviamento, oltre che elettrico, può essere effettuato attraverso la pedivella, utile soluzione d'emergenza, pur sempre meno diffusa.
Purtroppo nei dati tecnici non vengono forniti dati su velocità e consumi.

TEST SU STRADA
La strumentazione segnava solo poche decine di chilometri percorsi, il fondo stradale era umido e le gomme votate più alla durata che al massimo grip, ma sulla raffica di tornanti che da Bellagio salgono verso Civenna, è quasi impossibile non divertirsi, con qualunque mezzo.
Il Fiddle ha una sella un po' alta e rigida, sotto il metro e settanta non si tocca facilmente con entrambi i piedi, ma il peso è talmente contenuto da rendere la vita facile quasi a chiunque.
Per curiosità ho voluto verificare l'avviamento a pedale e in effetti ha funzionato a dovere, una rarità!
La rumorosità è abbastanza contenuta, come le vibrazioni ma lo è anche la potenza e per partire con brio è necessario ruotare l'acceleratore a fondo. La progressione è regolare e con un po' di lancio si arriva a circa 80km/h con ancora qualcosa da 'spremere'. Prestazioni sufficienti per muoversi in ambito urbano senza timori nei confronti del traffico automobilistico, ma niente di più. Ovviamente nell'utilizzo extraurbano non bisogna avere particolari pretese, soprattutto in salita o con il passeggero. Ma la destinazione di Fiddle è il centro urbano, qui se ne può sfruttare l'eccezionale maneggevolezza, che unita a peso e dimensioni contenute, rende la guida facilissima anche ai neofiti.
Le sospensioni piuttosto economiche fanno il possibile, ma non brillano per efficacia particolare e i freni sono progressivi, ma non troppo incisivi, anche se allineati alle prestazioni degli pneumatici.
Insomma il quadro dinamico, ad eccezione della maneggevolezza è abbastanza modesto, ma va anche detto che non sfigura nei confronti dell'originale, quella Vespa LX così costosa e alla moda, ma altrettanto modesta quanto a comportamento dinamico.
La protezione aerodinamica è ovviamente minima, ma alle velocità consentite non è assolutamente un problema, mentre quella dagli agenti atmosferici è sufficiente solo alle gambe.
La sella ha un'imbottitura un po' essenziale, ma sufficientemente comoda per l'uso cui è destinata e il passeggero ha una sistemazione più che accettabile.

COMPETITOR
Della Vespa LX abbiamo parlato fin troppo, ha dalla sua il fascino del mito, di un design più armonioso e di una costruzione superiore, ma non si può dire che a livello di motore e di ciclistica faccia tanto meglio, quindi sul rapporto qualità-prezzo giudicate voi.
Un competitor più probabile è il Daelim Besbi 125, di produzione coreana, anch'esso ispirato alla Vespa e con caratteristiche tecniche molto simili a Fiddle, costa però il 20% in più...
Volendo si potrebbe considerare anche la Lambretta Pato 125, uno scooter cinese ispirato più alla Vespa che non alla storia degli scooter di Lambrate, ma offerto ad un prezzo superiore del 50%!

CONCLUSIONI
A parte il nome poco azzeccato, con poco più di 1600€ (esclusa immatricolazione) si può entrare in possesso di uno scooter dal design piacevole, che potrebbe trarre vantaggio proprio dalla sua somiglianza con la Vespa.
Ovviamente il proprietario non dovrà essere particolarmente esigente sul livello delle finiture, ma potrà contare su dotazioni e qualità dinamiche non lontane da quelle della Vespa originale, un buon risultato, vista la differenza di prezzo.

Testo: Fabrizio Villa
Foto: Altocontrasto, originali Sym

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