Veniamo all'esame dinamico per capire
qualcosa di più.
Innanzitutto diciamo che non è uno scooter in cui
sprofondare, visto che la sella è altina, non come
sul Leonardo, ma comunque non ideale per chi sta sotto
il metro e settanta.
Una volta in sella la posizione del busto e delle braccia
è abbastanza raccolta, mentre le gambe possono allungarsi
maggiormente.
La sella è confortevole e l'appoggio lombare è
ottimo anche se non si può usare in presenza del
passeggero. Quest'ultimo è ottimamente posizionato,
con un piccolo appoggio per la schiena e le gambe ben
distese, non è neppure molto rialzato rispetto al
pilota e la posizione reciproca permette un certo "feeling"
;-).
Provando la versione 180cc, troviamo una piacevole erogazione,
il motore, che dà il meglio di se agli alti regimi,
vibra pochissimo e permette rapide accelerazioni anche
in due. Perde qualcosa rispetto al due tempi, ma in confronto
ai 150cc non c'è storia.
Non è pastoso come il 250, ma permette un'allungo
più deciso e le velocità di punta (circa 120
km/h) sono allineate.
La maneggevolezza rimane ottima e si può fare inversione
in pochissimo spazio ma, nelle curve affrontate sportivamente
non concede quella confidenza che si ha con altri mezzi
e si ha la sensazione che l'avantreno tenda a chiudere
la curva con il posteriore che lo segue con leggero ritardo,
il lavoro all'interasse e alla sospensione ha solo limato
una caratteristica già evidenziata dal modello precedente.
I freni fanno onestamente il loro lavoro, ma dopo aver
provato l'X9, che frena come una supersportiva, siamo
diventati forse troppo esigenti con gli altri scooter.
La protezione dall'aria è totale, mani comprese.
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