Città, extraurbano e autostrada sono le tre ambientazioni in cui si è svolta, come sempre, anche questa prova su strada. Tre contesti differenti, ma ugualmente importanti per un modello che rientra a pieno titolo fra gli scooter 'tuttofare' e che, come puoi leggere più avanti, conferma gran parte delle premesse, raggiungendo in particolare, un rapporto fra prestazioni e consumi davvero invidiabile.
AUTOSTRADA Velocità massima 130km/h, meno ove indicato e in caso di pioggia. Ed eccoci alla prova forse più attesa, che permette di spremere tutta la potenza del motore, anzi no, visto che la velocità massima va ben oltre al dichiarato da Kymco e al limite di legge. Accucciato dietro al deflettore il GPS ha indicato ben 152km/h, con il tachimetro oltre i 160km/h (a bauletto montato), mentre in posizione eretta se ne perdono meno di una decina. Questo significa che si può viaggiare costantemente al limite consentito senza sfruttare al massimo il propulsore, come accade ai competitor meno potenti. E anche viaggiando al massimo (dove si può...) la stabilità rimane sempre irreprensibile, almeno sul dritto, visto che nei curvoni affrontati 'in pieno' s'innesca qualche oscillazione che ci riporta all'indole turistica di questo scooter. Sorprendente il riparo aerodinamico offerto dal piccolo deflettore, anche grazie allo sbalzo fra questo e la sella, che riesce a deviare il flusso d'aria fin quasi sotto il casco. Ovviamente niente a che vedere con uno scooter 'comfort' come il Dowtown (tanto per rimanere in casa), soprattutto a livello di protezione dalle intemperie. Il piccolo serbatoio da 9 litri offre comunque una discreta autonomia, vista la parsimonia del G5 da 299cc, che non va oltre i 25km/litro anche viaggiando spediti. Al contrario della città, in autostrada la taratura delle sospensioni appare adeguata, magari andando ad irrigidire leggermente gli ammortizzatori. Frenare forte a velocità superiori ai 100km/h richiede esperienza e sangue freddo, anche se l'impianto risponde con coerenza e la ciclistica non va in crisi. Ovviamente l'ABS potrebbe fare la differenza avvicinando i neofiti alla frenata di un professionista, anche meglio in caso di fondo bagnato o sdrucciolevole.
CONCLUSIONI FINALI Un prodotto dall'alto rapporto qualità/prezzo, non solo rapportato alle prestazioni (inarrivabili ai competitor), ma anche per la cura costruttiva, le dotazioni e l'equilibrio della ciclistica, peccato per i modesti vani bagaglio. Dà il meglio di se nell'extraurbano, allunga oltre i limiti di legge in autostrada e si muove sufficientemente agile anche in città. È abbastanza comodo e inaspettatamente protettivo, consuma pochissimo, ma richiede manutenzioni frequenti. Insomma, cosa ci fa al 20° posto della classifica di vendita? Meriterebbe molto di più! P.S.: aspettiamo la versione ABS...
Testo: Fabrizio Villa Tester: Giovanni Novati, Fabrizio Villa Foto: Lunassi Emilio