"Riflessioni
dopo 5 mesi e 9000km"
Avendo avuto prima del SW due versioni
di Majesty 250, il mod '97 e il mod '00 del quale già
scrissi in precedenza le
mie impressioni riporterò ora quelle relative
al mio Silver Wing evidenziandone dove sia il caso con
semplici accenni le differenze maggiori che ho riscontrato
rispetto a un "classico" maxiscooter come lo Yamaha che
non dimentichiamo è stato dal '97 al '00 il best-seller
del mercato.
Le impressioni estetiche sono sempre soggettive e quindi
esprimerne un giudizio mi sembra superfluo soprattutto
visto che essendone di parte la mia scelta è stata
influenzata anche dalla sua eleganza e bellezza ma cercherò
di sottolinearne invece le caratteristiche funzionali
e qualitative.
Esame
Statico:
E' importante ricordare che durante lo studio delle linee
i tecnici Honda hanno dovuto anche tener conto di una
funzionalità aerodinamica oltre che estetica viste
le prestazioni che è capaci di fare e quindi il risultato
finale è un design che cerca di rispecchiare rigidamente
al meglio entrambe le cose.
Le sue dimensioni e la sua imponenza generale lasciano
trasparire ciò che è facilmente intuibile: buonissima
abitabilità per il conducente con possibilità
di variare la distanza del supporto lombare in un range
di circa 70mm così da renderlo adatto anche a persone
di alta statura.
Posteriormente troviamo, leggermente rialzata, la porzione
di sella per il passeggero che oltre ad essere comoda
e ben sagomata è dotata anche di supporto lombare
integrato. La sua forma quindi contiene il passeggero
evitando facili scivolamenti sia in avanti che indietro.
L'imbottitura della poltrona a due piazze è "dura
quanto basta" e sa farsi apprezzare soprattutto se si
passano molte ore seduti.
La posizione delle braccia è molto naturale e il
classico manubrio a "corna di bue" ha una presa stretta
permettendo quindi di avere una postura del busto il più
possibile corretta.
La pedana poggiapiedi è volutamente sagomata per
rendere più comoda la posizione dei piedi a gambe
distese e relativamente stretta per permettere di poter
toccare il suolo nel modo più corretto e rapido così
da svolgere al meglio eventuali spostamenti del SW da
fermo.
Il parabrezza protegge abbastanza bene il conducente e
poco o nulla il passeggero se questi supera i 165cm di
altezza. Per cercare di avere comunque una protezione
dall'aria il passeggero si deve leggermente piegare da
un lato avvicinandosi al pilota e rientrandone quindi
nella bolla d'aria di protezione.
Gli specchietti anche se esteticamente non sono il massimo,
sono funzionali e dotati di un supporto che montato alla
base dello stelo di fissaggio al manubrio, permette di
guadagnare in visibilità esterna a scapito della
larghezza totale dello scooter. Io personalmente non ho
utilizzato tali supporti.
Le pedaline posteriori di tipo motociclistico molto belle
esteticamente e robuste, sono frutto di un accurato studio
che le ha viste radicalmente modificate rispetto a quelle
presenti sul primo prototipo di SW, sono richiudibili
così da limitare gli ingombri in larghezza nel caso
si viaggi da soli. Anche se posizionate un po' troppo
in alto, secondo me per persone di statura superiore alla
media, comunque permettono di variare la posizione e l'inclinazione
del piede nei lunghi viaggi scongiurando il più possibile
rischi di fastidi alle articolazioni.
La grande maniglia posteriore ricavata in un solo blocco
pressofuso permette una buona presa e specie nelle forti
accelerazioni dà la possibilità a chi siede
dietro di reggersi bene. Molto robusta dietro va a formare
una sorta di pedana posteriore che funge da supporto per
la piastra dell'eventuale baule posteriore (optional).
Personalmente ho due valigie: una Givi Maxia 50L nera
ereditata dai precedenti Majesty e ora anche una Givi
52L in tinta con stop collegati. Questa estate ho caricato
per le vacanze in Sardegna la Givi 50L oltre l'inverosimile
(pesata 20kg circa!!!) e vi assicuro che gli attacchi
sono veramente robusti così come la lega di cui è
fatto il maniglione anche se non consiglio di arrivare
mai a tali performance!.
Capacità
di carico:
Per gli amanti dei numeri relativi alla capacità
di carico vi posso dire che in configurazione "vacanza",
con borse laterali Givi T421 35L X2 + borsa specifica
tunnel centrale 20L + bauletto Maxia 50/52L + vano sottosella
55L + vani anteriori ho calcolato circa 200 litri di stivaggio
degni di un vano bagagli di una vettura di piccola/media
cilindrata!
Il peso ho cercato di ripartirlo nel miglior modo possibile
e consiglio a tutti di non sottovalutare questa fase perché
distribuire male i pesi su una moto comporta uno stile
di guida più sacrificato e soprattutto più stancante
e meno sicuro. Una volta caricato il tutto vi posso dire
che da fermo il peso si sente eccome! In ordine di marcia
con due passeggeri credo di aver raggiunto circa 420kg!
Pneumatici:
Attualmente sono disponibili solo pneumatici Irc, Bridgestone
e Dunlop; tra queste a detta di molti Swinger (possessori
di Silver Wing iscritti al SW
Club) le migliori sembrerebbero le Dunlop soprattutto
sul bagnato anche se sono tutte comunque molto buone.
Attualmente le mie gomme (IRC) sono ancora al 50% e quindi
reputo che raggiungere i 15000km non credo sia difficile.
Per ora si sono sempre ottimamente comportate sia percorrendo
gli insidiosi sterrati della Sardegna alla ricerca di
spiagge nascoste come sotto forti i acquazzoni. Le IRC
sono comunque di difficile reperibilità e quindi
passerò alle Dunlop e consiglio a chi le ha di passare
comunque alle altre uniche due per ora alternative. La
spesa per entrambe le gomme si attesta attualmente a poco
meno di 206,58 Euro (400.000 lire) optando per le Dunlop.
Prestazioni:
Le prestazioni quanto ad accelerazione ripresa e velocità
massima (stando anche a rilevamenti fatti da riviste di
settore) sono attualmente al top di categoria: oltre 185km/h
di strumento (da me raggiunti in due e con bauletto) a
circa 8850giri/min rapporto peso (218kg) potenza (37KW/51Cv)
di 4,27kg/Cv sono dati che si commentano da soli!
Se provate a superare tale soglia il limitatore di giri
taglia la corrente e quindi anche impegnandovi pur volendo
i 190km/h non sono superabili...
Queste "prove" sono riuscito a farle in autostrada senza
avvertire oscillazioni o "ondeggiamenti" che avevo invece
riscontrato ad esempio sul Burgman 400 di mio fratello
superati i 140km/h. Il motore fisso al telaio e la migliore
distribuzione dei pesi evidenziano su strada la differenza
progettuale e di sicurezza che c'è tra i due mezzi.
Sottolineo comunque che avevo avuto la premura di indurire
gli ammortizzatori posteriori fino alla 5° posizione
dalla 2° originale visto che quest'ultima risulta
poco soddisfacente alle alte velocità specie in due.
Tali prestazioni comunque sono utili solo per sapere le
potenzialità di cui è capace ma il suo vero
terreno di battaglia sono i lunghi trasferimenti in coppia
anche ad andature medio-alte dove veramente a parer mio
non sfigura con moto di impostazione turistica di media
cilindrata mantenendo però la solita facilità
di guida e di comodità/praticità degli scooter.
Anche in configurazione "vacanza" le prestazioni sembrano
risentirne minimamente (raggiunti partendo da fermo rapidamente
i 150km/h ho "mollato" subito per paura che l'aria mi
"strappasse" le borse laterali!) e ho constatato come
la riserva di potenza è sinonimo di sicurezza in
tutti i frangenti sorpassi compresi. A titolo di confronto,
l'anno prima con il Majesty '00 con una simile configurazione
non superavo i 110km/h e soprattutto nei falsopiani la
velocità scendeva inesorabilmente non avendo quella
potenza in più di scorta che sarebbe stata utile
come detto prima nei casi di bisogno, come ad esempio
nei sorpassi di pullman che viaggiavano a velocità
di poco superiori ai 100km/h.
Consumi:
I consumi visti la mole e i pesi in gioco, anche se mediamente
accettabili, nella guida "economy" difficilmente si superano
i 20km/l mentre nelle lunghe tirate (ben oltre i limiti
imposti per legge di 130km/h ...) scendono fino ai 14km/l
ma se è vero che i cavalli mangiano anzi bevono...
Urbano: 15,5/17 km/l. Extraurbano: 17/19 km/l
Costo
Tagliandi:
Premesso che ho notato come sia nella mia città così
come in città e regioni diverse i prezzi dei tagliandi
hanno purtroppo range molto estesi riporto comunque le
cifre da me spese per i primi due tagliandi che reputo
accettabili se proporzionati al mezzo e a quelli analoghi
da me fatti con i precedenti Majesty.
1° tagliando 76,18 Euro (147.500 lire)
2° tagliando 67,14 Euro (130.000 lire)
Reputo
positive le seguenti cose:
Robustezza globale
e qualità dei materiali specie di quelli che compongono
la ciclistica.
Strumentazione ben
leggibile sia di giorno che di notte con la batteria delle
spie ottimamente posizionata e completa.
Leve comandi al manubrio
ben costruite e dalla posizione dei tasti facilmente intuibile.
Utilissimo freno a
mano ottimamente costruito e dotato di una propria pinza
sul disco posteriore e che quindi non decade in efficienza
con il consumarsi delle pasticche posteriori come su altri
scooter.
Vano sottosella molto
capiente, discretamente illuminato.
Ottima posizione della
batteria e dei fusibili principali facilmente raggiungibili.
Potenza del proiettore
anteriore sia in anabbagliante che in abbagliante.
Faro posteriore ben
dimensionato e frecce anteriori poste in alto e ben visibili.
Marmitta, bella esteticamente,
è posizionata molto alta dal suolo ma non al punto
da influenzare l'alloggiamento di eventuali borse laterali
come ad esempio è capitato ad un mio amico con il
Tmax.
Regolazione nel precarico
della molla degli ammortizzatori posteriori molto facile
da fare e senza richiedere attrezzi.
Grande escursione
delle forcelle anteriori e degli ammortizzatori posteriori
(regolabili), per entrambi di 120mm, che non si riscontrano
in nessun altro maxiscooter in produzione nemmeno di prossima
uscita (Burgman 650cc compreso).
Cura nella progettazione
e nel design della ciclistica a vista. (Es guardare il
forcellone posteriore lato marmitta come ben si raccorda
tra motore e ruota posteriore).
Ottimo studio della
piastra porta-valigia posteriore che contiene le dimensioni
totali in lunghezza al massimo andando fuori sagoma originale
di pochissimi cm a differenza della concorrenza (Burgman
su tutti) e dotando il baule del kit appropriato, permette
di creare un ulteriore appoggio superiore per la schiena
del passeggero veramente comodo e sfruttabile.
Motore con ottima
erogazione e fluidità a tutti i regimi di rotazione
ma dà il meglio di sé nelle riprese sopra
i 4500 giri/min è dotato di un allungo notevole.
Anche la timbrica dell'aspirazione e dello scarico sono
molto coinvolgenti ma mai fastidiosi.
Gruppo trasmissione:
ottima frizione e molto ben dimensionata alla coppia e
potenza in gioco anche negli usi più gravosi non
perde in affidabilità e non soffre di particolari
surriscaldamenti.
Reputo
da migliorare le seguenti cose:
Da rivedere le plastiche
sportelli vani anteriori.
Vano destro molto
delicato nel fermo di chiusura e vano sinistro che se
esposto a sole battente resta incollato alla guarnizione
rendendone difficoltosa l'apertura e il conseguente riposizionamento
della stessa.
Boomerang anteriore
che anche se smontato seguendo la procedura corretta,
risulta comunque essere molto delicato. Guarnizione di
raccordo del boomerang che facilmente tende ad uscire
fuorisede.
Degli specchietti
cromati sarebbero stati più belli ed eleganti.
Vibrazioni del parabrezza
che poggiando sulle plastiche del cruscotto nell'intersezione
con le stesse a secondo i regimi di rotazione del motore
crea delle risonanze.
Il vano sottosella
non è perfettamente sfruttabile in tutta la sua capacità
di carico avendo nella sagoma inferiore dell'imbottitura
della sella un ostacolo nella chiusura della stessa quando
la si riempie al massimo. Rispetto ad esempio al vano
del Majesty 250 mod '00 si ha una minor capacità
di stivare oggetti molto lunghi anche se di fatto si dispone
di un litraggio leggermente superiore. Manca un interruttore
per la plafoniera del vano sottosella.
Rabbocco liquido refrigerante:
richiede lo smontaggio del cassetto del vano anteriore
destro per accedere al tappo.
Si sentono cigolii
(non sempre presenti) provenienti dalla zona degli ammortizzatori
posteriori in coincidenza del loro funzionamento e facilmente
avvertibili anche nelle manovre da fermo comprimendoli
da seduti sopra la sella.
Forcelle anteriori
che andrebbero leggermente indurite in compressione per
ottenere ancora più sicurezza nelle curve prese ad
alta velocità specie da soli in accelerazione senza
perdere però troppo comfort.
Avere due dischi sull'anteriore
sarebbe indubbiamente utile ma non indispensabile come
per tutte quelle moto che hanno simili o maggiori prestazioni
e non ne sono dotate; comunque grazie alla frenata combinata
e alla grande pompa freno anche nelle forti decelerazioni
il Silver si comporta sempre egregiamente.
Pasticche freni (sinterizzate)
e pompa che provengono dalla ben nota CBR 900 sul Silver
Wing ho constatato che hanno un funzionamento migliore
nella modulabilità e alle alte velocità quando
entrano in temperatura che non alle basse nei percorsi
urbani molto trafficati dove, anche se poi in realtà
si comportano ottimamente, trasmettono inizialmente una
"sensazione" di incertezza e poca potenza.
Problemi
e garanzia:
Premesso che almeno per ora problemi cronici o difetti
tipici non risolvibili del mezzo non sono usciti (e spero
non usciranno mai) ho avuto comunque delle noie alle quali
mamma Honda ha già provveduto.
A me come anche ad altri possessori di Silver Wing che
sento e conosco è stata sostituita la cinghia e/o
le massette della frizione (a me solo quest'ultima) poiché
generavano in alcuni casi rumori nelle partenze (cinghia)
o slittamenti (le massette) alle alte velocità in
accelerazione (come se fatte le debite proporzioni, si
viaggiasse su una macchina con la frizione quasi del tutto
bruciata o si pigiasse il pedale della frizione mentre
si accelera). Tali noie sono state tutte perfettamente
(e rapidamente...) risolte a chi le ha avute in garanzia.
(Ci mancherebbe altro...). In tale circostanza ho potuto
ulteriormente constatare come il mio concessionario Honda
di Roma si è subito mosso nel risolvere il problema
dandomi piena assistenza e disponibilità in ogni
frangente.
Modifiche tecnico/estetiche
apportate o prossime ad essere fatte:
Fatte:
Profilature cromate
su parafanghi, porta targa e cornice parabrezza, boomerang.
Manopole cromate.
Interruttore luce
vano sottosella.
Lampadine di posizione
e portatarga blu (da cui deriva il nome di battesimo "blue
eyes" da me affibbiatogli).
Lampade abbaglianti/anabbaglianti
H7 P.I.A.A. Plasma Blue 5000K 55/55W di assorbimento ma
sviluppano 100/100W che questa estate di "notte" mi illuminavano
a "giorno" (scusate il gioco di parole) le strade della
Sardegna per me sconosciute aiutandomi molto nella guida.
Gomme gonfiate sin
dall'acquisto con azoto.
Prossime:
Specchietti cromati.
Dischi Ant/Post Braking
Wave con pasticche Braking morbide per migliorare ancora
di più la frenata e i margini di sicurezza.
Olio forcelle modificato
con spessorizzazione della molla (da farsi come accordi
presi c/o officina Honda). Quest'ultima modifica provata
da me su un altro Silver Wing è veramente da consigliare;
comfort ancora ok sullo sconnesso ma sembra un altro mezzo
in quanto a direzionalità e facilità di guida
nel fare/impostare le curve andando ad eliminare dove
serve quei limiti riscontrabili in configurazione originale.
Conclusione:
A parer mio per quello che ho potuto riscontrare in questi
miei primi 9000km è che, malgrado alcuni "inconvenienti"
è un gran bel mezzo, ben equilibrato e che ha scritto
nel proprio Dna la voglia di viaggiare e di portarci in
giro da soli o in coppia nel modo più comodo, sicuro,
veloce ed affidabile possibile ereditando dalle moto e
dai maxiscooter ciò che di meglio hanno nelle proprie
caratteristiche.
Sconsiglio di acquistarlo per usarlo solo per brevi percorsi
o per muoversi nei centri urbani perché sarebbe molto
limitativo.
Il prezzo di acquisto che ha potrebbe essere magari più
basso, ma la versatilità globale che possiede va
ben oltre il prezzo "gonfiato" dalla moda del settore
scooter, valendolo a parer mio comunque tutto.
Costerà tanto ma vale (per
me) anche tanto...
Un saluto a tutti ( Swingers e
non)
Fabio Bani
(Fabio & Cico)
Coordinatore Nazionale Swingers (Silver
Wing Club)
|