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 · HONDA SILVER WING 600
Pag. 1
by Fabio Bani
04/02/02
>>> Vedi anche: 2^ puntata, 3^ puntata,

"Riflessioni dopo 5 mesi e 9000km"

Avendo avuto prima del SW due versioni di Majesty 250, il mod '97 e il mod '00 del quale già scrissi in precedenza le mie impressioni riporterò ora quelle relative al mio Silver Wing evidenziandone dove sia il caso con semplici accenni le differenze maggiori che ho riscontrato rispetto a un "classico" maxiscooter come lo Yamaha che non dimentichiamo è stato dal '97 al '00 il best-seller del mercato.
Le impressioni estetiche sono sempre soggettive e quindi esprimerne un giudizio mi sembra superfluo soprattutto visto che essendone di parte la mia scelta è stata influenzata anche dalla sua eleganza e bellezza ma cercherò di sottolinearne invece le caratteristiche funzionali e qualitative.

Esame Statico:
E' importante ricordare che durante lo studio delle linee i tecnici Honda hanno dovuto anche tener conto di una funzionalità aerodinamica oltre che estetica viste le prestazioni che è capaci di fare e quindi il risultato finale è un design che cerca di rispecchiare rigidamente al meglio entrambe le cose.
Le sue dimensioni e la sua imponenza generale lasciano trasparire ciò che è facilmente intuibile: buonissima abitabilità per il conducente con possibilità di variare la distanza del supporto lombare in un range di circa 70mm così da renderlo adatto anche a persone di alta statura.
Posteriormente troviamo, leggermente rialzata, la porzione di sella per il passeggero che oltre ad essere comoda e ben sagomata è dotata anche di supporto lombare integrato. La sua forma quindi contiene il passeggero evitando facili scivolamenti sia in avanti che indietro.
L'imbottitura della poltrona a due piazze è "dura quanto basta" e sa farsi apprezzare soprattutto se si passano molte ore seduti.
La posizione delle braccia è molto naturale e il classico manubrio a "corna di bue" ha una presa stretta permettendo quindi di avere una postura del busto il più possibile corretta.
La pedana poggiapiedi è volutamente sagomata per rendere più comoda la posizione dei piedi a gambe distese e relativamente stretta per permettere di poter toccare il suolo nel modo più corretto e rapido così da svolgere al meglio eventuali spostamenti del SW da fermo.
Il parabrezza protegge abbastanza bene il conducente e poco o nulla il passeggero se questi supera i 165cm di altezza. Per cercare di avere comunque una protezione dall'aria il passeggero si deve leggermente piegare da un lato avvicinandosi al pilota e rientrandone quindi nella bolla d'aria di protezione.
Gli specchietti anche se esteticamente non sono il massimo, sono funzionali e dotati di un supporto che montato alla base dello stelo di fissaggio al manubrio, permette di guadagnare in visibilità esterna a scapito della larghezza totale dello scooter. Io personalmente non ho utilizzato tali supporti.
Le pedaline posteriori di tipo motociclistico molto belle esteticamente e robuste, sono frutto di un accurato studio che le ha viste radicalmente modificate rispetto a quelle presenti sul primo prototipo di SW, sono richiudibili così da limitare gli ingombri in larghezza nel caso si viaggi da soli. Anche se posizionate un po' troppo in alto, secondo me per persone di statura superiore alla media, comunque permettono di variare la posizione e l'inclinazione del piede nei lunghi viaggi scongiurando il più possibile rischi di fastidi alle articolazioni.
La grande maniglia posteriore ricavata in un solo blocco pressofuso permette una buona presa e specie nelle forti accelerazioni dà la possibilità a chi siede dietro di reggersi bene. Molto robusta dietro va a formare una sorta di pedana posteriore che funge da supporto per la piastra dell'eventuale baule posteriore (optional). Personalmente ho due valigie: una Givi Maxia 50L nera ereditata dai precedenti Majesty e ora anche una Givi 52L in tinta con stop collegati. Questa estate ho caricato per le vacanze in Sardegna la Givi 50L oltre l'inverosimile (pesata 20kg circa!!!) e vi assicuro che gli attacchi sono veramente robusti così come la lega di cui è fatto il maniglione anche se non consiglio di arrivare mai a tali performance!.

Capacità di carico:
Per gli amanti dei numeri relativi alla capacità di carico vi posso dire che in configurazione "vacanza", con borse laterali Givi T421 35L X2 + borsa specifica tunnel centrale 20L + bauletto Maxia 50/52L + vano sottosella 55L + vani anteriori ho calcolato circa 200 litri di stivaggio degni di un vano bagagli di una vettura di piccola/media cilindrata!
Il peso ho cercato di ripartirlo nel miglior modo possibile e consiglio a tutti di non sottovalutare questa fase perché distribuire male i pesi su una moto comporta uno stile di guida più sacrificato e soprattutto più stancante e meno sicuro. Una volta caricato il tutto vi posso dire che da fermo il peso si sente eccome! In ordine di marcia con due passeggeri credo di aver raggiunto circa 420kg!

Pneumatici:
Attualmente sono disponibili solo pneumatici Irc, Bridgestone e Dunlop; tra queste a detta di molti Swinger (possessori di Silver Wing iscritti al SW Club) le migliori sembrerebbero le Dunlop soprattutto sul bagnato anche se sono tutte comunque molto buone. Attualmente le mie gomme (IRC) sono ancora al 50% e quindi reputo che raggiungere i 15000km non credo sia difficile. Per ora si sono sempre ottimamente comportate sia percorrendo gli insidiosi sterrati della Sardegna alla ricerca di spiagge nascoste come sotto forti i acquazzoni. Le IRC sono comunque di difficile reperibilità e quindi passerò alle Dunlop e consiglio a chi le ha di passare comunque alle altre uniche due per ora alternative. La spesa per entrambe le gomme si attesta attualmente a poco meno di 206,58 Euro (400.000 lire) optando per le Dunlop.

Prestazioni:
Le prestazioni quanto ad accelerazione ripresa e velocità massima (stando anche a rilevamenti fatti da riviste di settore) sono attualmente al top di categoria: oltre 185km/h di strumento (da me raggiunti in due e con bauletto) a circa 8850giri/min rapporto peso (218kg) potenza (37KW/51Cv) di 4,27kg/Cv sono dati che si commentano da soli!
Se provate a superare tale soglia il limitatore di giri taglia la corrente e quindi anche impegnandovi pur volendo i 190km/h non sono superabili...
Queste "prove" sono riuscito a farle in autostrada senza avvertire oscillazioni o "ondeggiamenti" che avevo invece riscontrato ad esempio sul Burgman 400 di mio fratello superati i 140km/h. Il motore fisso al telaio e la migliore distribuzione dei pesi evidenziano su strada la differenza progettuale e di sicurezza che c'è tra i due mezzi. Sottolineo comunque che avevo avuto la premura di indurire gli ammortizzatori posteriori fino alla 5° posizione dalla 2° originale visto che quest'ultima risulta poco soddisfacente alle alte velocità specie in due.
Tali prestazioni comunque sono utili solo per sapere le potenzialità di cui è capace ma il suo vero terreno di battaglia sono i lunghi trasferimenti in coppia anche ad andature medio-alte dove veramente a parer mio non sfigura con moto di impostazione turistica di media cilindrata mantenendo però la solita facilità di guida e di comodità/praticità degli scooter.
Anche in configurazione "vacanza" le prestazioni sembrano risentirne minimamente (raggiunti partendo da fermo rapidamente i 150km/h ho "mollato" subito per paura che l'aria mi "strappasse" le borse laterali!) e ho constatato come la riserva di potenza è sinonimo di sicurezza in tutti i frangenti sorpassi compresi. A titolo di confronto, l'anno prima con il Majesty '00 con una simile configurazione non superavo i 110km/h e soprattutto nei falsopiani la velocità scendeva inesorabilmente non avendo quella potenza in più di scorta che sarebbe stata utile come detto prima nei casi di bisogno, come ad esempio nei sorpassi di pullman che viaggiavano a velocità di poco superiori ai 100km/h.

Consumi:
I consumi visti la mole e i pesi in gioco, anche se mediamente accettabili, nella guida "economy" difficilmente si superano i 20km/l mentre nelle lunghe tirate (ben oltre i limiti imposti per legge di 130km/h ...) scendono fino ai 14km/l ma se è vero che i cavalli mangiano anzi bevono...
Urbano: 15,5/17 km/l. Extraurbano: 17/19 km/l

Costo Tagliandi:
Premesso che ho notato come sia nella mia città così come in città e regioni diverse i prezzi dei tagliandi hanno purtroppo range molto estesi riporto comunque le cifre da me spese per i primi due tagliandi che reputo accettabili se proporzionati al mezzo e a quelli analoghi da me fatti con i precedenti Majesty.
1° tagliando 76,18 Euro (147.500 lire)
2° tagliando 67,14 Euro (130.000 lire)

Reputo positive le seguenti cose:
Robustezza globale e qualità dei materiali specie di quelli che compongono la ciclistica.
Strumentazione ben leggibile sia di giorno che di notte con la batteria delle spie ottimamente posizionata e completa.
Leve comandi al manubrio ben costruite e dalla posizione dei tasti facilmente intuibile.
Utilissimo freno a mano ottimamente costruito e dotato di una propria pinza sul disco posteriore e che quindi non decade in efficienza con il consumarsi delle pasticche posteriori come su altri scooter.
Vano sottosella molto capiente, discretamente illuminato.
Ottima posizione della batteria e dei fusibili principali facilmente raggiungibili.
Potenza del proiettore anteriore sia in anabbagliante che in abbagliante.
Faro posteriore ben dimensionato e frecce anteriori poste in alto e ben visibili.
Marmitta, bella esteticamente, è posizionata molto alta dal suolo ma non al punto da influenzare l'alloggiamento di eventuali borse laterali come ad esempio è capitato ad un mio amico con il Tmax.
Regolazione nel precarico della molla degli ammortizzatori posteriori molto facile da fare e senza richiedere attrezzi.
Grande escursione delle forcelle anteriori e degli ammortizzatori posteriori (regolabili), per entrambi di 120mm, che non si riscontrano in nessun altro maxiscooter in produzione nemmeno di prossima uscita (Burgman 650cc compreso).
Cura nella progettazione e nel design della ciclistica a vista. (Es guardare il forcellone posteriore lato marmitta come ben si raccorda tra motore e ruota posteriore).
Ottimo studio della piastra porta-valigia posteriore che contiene le dimensioni totali in lunghezza al massimo andando fuori sagoma originale di pochissimi cm a differenza della concorrenza (Burgman su tutti) e dotando il baule del kit appropriato, permette di creare un ulteriore appoggio superiore per la schiena del passeggero veramente comodo e sfruttabile.
Motore con ottima erogazione e fluidità a tutti i regimi di rotazione ma dà il meglio di sé nelle riprese sopra i 4500 giri/min è dotato di un allungo notevole. Anche la timbrica dell'aspirazione e dello scarico sono molto coinvolgenti ma mai fastidiosi.
Gruppo trasmissione: ottima frizione e molto ben dimensionata alla coppia e potenza in gioco anche negli usi più gravosi non perde in affidabilità e non soffre di particolari surriscaldamenti.

Reputo da migliorare le seguenti cose:
Da rivedere le plastiche sportelli vani anteriori.
Vano destro molto delicato nel fermo di chiusura e vano sinistro che se esposto a sole battente resta incollato alla guarnizione rendendone difficoltosa l'apertura e il conseguente riposizionamento della stessa.
Boomerang anteriore che anche se smontato seguendo la procedura corretta, risulta comunque essere molto delicato. Guarnizione di raccordo del boomerang che facilmente tende ad uscire fuorisede.
Degli specchietti cromati sarebbero stati più belli ed eleganti.
Vibrazioni del parabrezza che poggiando sulle plastiche del cruscotto nell'intersezione con le stesse a secondo i regimi di rotazione del motore crea delle risonanze.
Il vano sottosella non è perfettamente sfruttabile in tutta la sua capacità di carico avendo nella sagoma inferiore dell'imbottitura della sella un ostacolo nella chiusura della stessa quando la si riempie al massimo. Rispetto ad esempio al vano del Majesty 250 mod '00 si ha una minor capacità di stivare oggetti molto lunghi anche se di fatto si dispone di un litraggio leggermente superiore. Manca un interruttore per la plafoniera del vano sottosella.
Rabbocco liquido refrigerante: richiede lo smontaggio del cassetto del vano anteriore destro per accedere al tappo.
Si sentono cigolii (non sempre presenti) provenienti dalla zona degli ammortizzatori posteriori in coincidenza del loro funzionamento e facilmente avvertibili anche nelle manovre da fermo comprimendoli da seduti sopra la sella.
Forcelle anteriori che andrebbero leggermente indurite in compressione per ottenere ancora più sicurezza nelle curve prese ad alta velocità specie da soli in accelerazione senza perdere però troppo comfort.
Avere due dischi sull'anteriore sarebbe indubbiamente utile ma non indispensabile come per tutte quelle moto che hanno simili o maggiori prestazioni e non ne sono dotate; comunque grazie alla frenata combinata e alla grande pompa freno anche nelle forti decelerazioni il Silver si comporta sempre egregiamente.
Pasticche freni (sinterizzate) e pompa che provengono dalla ben nota CBR 900 sul Silver Wing ho constatato che hanno un funzionamento migliore nella modulabilità e alle alte velocità quando entrano in temperatura che non alle basse nei percorsi urbani molto trafficati dove, anche se poi in realtà si comportano ottimamente, trasmettono inizialmente una "sensazione" di incertezza e poca potenza.

Problemi e garanzia:
Premesso che almeno per ora problemi cronici o difetti tipici non risolvibili del mezzo non sono usciti (e spero non usciranno mai) ho avuto comunque delle noie alle quali mamma Honda ha già provveduto.
A me come anche ad altri possessori di Silver Wing che sento e conosco è stata sostituita la cinghia e/o le massette della frizione (a me solo quest'ultima) poiché generavano in alcuni casi rumori nelle partenze (cinghia) o slittamenti (le massette) alle alte velocità in accelerazione (come se fatte le debite proporzioni, si viaggiasse su una macchina con la frizione quasi del tutto bruciata o si pigiasse il pedale della frizione mentre si accelera). Tali noie sono state tutte perfettamente (e rapidamente...) risolte a chi le ha avute in garanzia. (Ci mancherebbe altro...). In tale circostanza ho potuto ulteriormente constatare come il mio concessionario Honda di Roma si è subito mosso nel risolvere il problema dandomi piena assistenza e disponibilità in ogni frangente.

Modifiche tecnico/estetiche apportate o prossime ad essere fatte:
– Fatte:
Profilature cromate su parafanghi, porta targa e cornice parabrezza, boomerang.
Manopole cromate.
Interruttore luce vano sottosella.
Lampadine di posizione e portatarga blu (da cui deriva il nome di battesimo "blue eyes" da me affibbiatogli).
Lampade abbaglianti/anabbaglianti H7 P.I.A.A. Plasma Blue 5000K 55/55W di assorbimento ma sviluppano 100/100W che questa estate di "notte" mi illuminavano a "giorno" (scusate il gioco di parole) le strade della Sardegna per me sconosciute aiutandomi molto nella guida.
Gomme gonfiate sin dall'acquisto con azoto.
– Prossime:
Specchietti cromati.
Dischi Ant/Post Braking Wave con pasticche Braking morbide per migliorare ancora di più la frenata e i margini di sicurezza.
Olio forcelle modificato con spessorizzazione della molla (da farsi come accordi presi c/o officina Honda). Quest'ultima modifica provata da me su un altro Silver Wing è veramente da consigliare; comfort ancora ok sullo sconnesso ma sembra un altro mezzo in quanto a direzionalità e facilità di guida nel fare/impostare le curve andando ad eliminare dove serve quei limiti riscontrabili in configurazione originale.

Conclusione:
A parer mio per quello che ho potuto riscontrare in questi miei primi 9000km è che, malgrado alcuni "inconvenienti" è un gran bel mezzo, ben equilibrato e che ha scritto nel proprio Dna la voglia di viaggiare e di portarci in giro da soli o in coppia nel modo più comodo, sicuro, veloce ed affidabile possibile ereditando dalle moto e dai maxiscooter ciò che di meglio hanno nelle proprie caratteristiche.
Sconsiglio di acquistarlo per usarlo solo per brevi percorsi o per muoversi nei centri urbani perché sarebbe molto limitativo.
Il prezzo di acquisto che ha potrebbe essere magari più basso, ma la versatilità globale che possiede va ben oltre il prezzo "gonfiato" dalla moda del settore scooter, valendolo a parer mio comunque tutto.
Costerà tanto ma vale (per me) anche tanto...

Un saluto a tutti ( Swingers e non)
Fabio Bani (Fabio & Cico)
Coordinatore Nazionale Swingers (Silver Wing Club)

 

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