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 · PIAGGIO MP3 HYBRID
15/07/009
TEST CLUB
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Di The Three Wheelers Club: Mario Pontrandolfo


Già dallo scorso anno si parlava del nuovo MP3 ibrido, anche nel forum dedicato ai tre ruote del quale sono admin, se ne è parlato spesso.
In occasione del Motodays, tenutosi nel mese di marzo a Roma, ho avuto la possibilità di vederlo esposto, poi a fine maggio in occasione del nostro Raduno Nazionale che prevedeva la visita a Pontedera ho potuto ammirarlo anche in quel frangente.
Qualche giorno orsono, ricevo la mail di Fabrizio di Cyberscooter che mi comunicava se ero disponibile per effettuare il test ride dell’MP3 ibrido riservato alla stampa di settore e che si teneva a Roma!
La mia risposta non poteva che essere affermativa! Oltre ai ringraziamenti a Fabrizio!
L’appuntamento era fissato per il 7 luglio alle ore 08:30 presso la Casina Valadier a Villa Borghese, essendo un mercoledì ho dovuto prendermi un giorno di ferie, ma ne è valsa la pena, in primis perché ho avuto l’occasione di conoscere di persona l’amico Fabrizio, e secondariamente perché queste sono cose che non capitano tutti i giorni.



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Eccoci al racconto di quel mercoledì:
La sera precedente mi studio la strada, poiché la casina Valadier è al centro di Roma, tento di capire se potrei incorrere in strade non ammesse alla circolazione.
Alle 08:10 di mercoledì 7 luglio sono a Piazza Bucarest, nel cuore della fantastica Villa Borghese!
Parcheggio il mio Gilera Fuoco appena prima della Piazza e già intravedo una decina di Mp3 hybrid schierati a semicerchio nella piazza.
Resto vicino al mio scooter perché in attesa di Fabrizio che sarebbe arrivato di li a poco.
Alle ore 08:40 circa arriva finalmente Fabrizio su un pulmino fornito dalla Piaggio, nel frattempo mi ero “gustato” l’arrivo di molti giornalisti.
Ci salutiamo e dopo aver scambiato qualche battuta ci dirigiamo verso lo stand della reception per la registrazione dei nomi e la firma della liberatoria per lo scarico delle responsabilità per poter salire sullo scooter.
Gli uomini Piaggio avevano organizzato due turni, poiché i giornalisti presenti erano come numero maggiore rispetto agli scooter disponibili.
Approfittiamo per prenderci un buon caffè e scambiare quattro chiacchere.
Trovo subito un’ottimo feeling con Fabrizio che mi da la sensazione di conoscerlo da sempre tanta è l’armonia dei nostri discorsi.
Così facendo arriviamo all’ora “X” senza nemmeno accorgercene…
Riceviamo le istruzioni da parte dei fotografi incaricati di effettuare il servizio fotografico personalizzato che si rivelerà eccellente, davvero bravi i fotografi incaricati dalla Piaggio!
Subito dopo, finalmente salto in sella!


 

 

 

 

La prima sensazione e che la sella sembra sia migliore di quella del mp3 normale, magari è solo un’impressione.
Un tecnico della Piaggio ci spiega come deve essere utilizzato lo scooter e varie possibilità.
Per avviare il motore si sceglie attraverso il selettore elettronico, che sarebbe un pulsantino posto sui comandi a destra, premendolo più volte indica la possibile scelta, ovvero, Hybrid Power, Hybrid Charge, Elettrico ed Elettrico in retromarcia.
Scelgo Hybrid Power, tenendo premuto il selettore, pochi secondi e il mezzo si avvia.
Apro il gas e avverto subito un’ottima spinta , ma purtroppo dopo pochissimi metri questa sensazione svanisce e le prestazioni tornano ad essere quelle di un 125.
Guardo attentamente il mezzo e ammiro la bellissima colorazione bianco perla e il retroscudo di colore blu.
Le manopole sono disegnate diversamente dagli altri mp3, la strumentazione è arricchita dall’indicatore di carica che è situato al posto del tradizionale contagiri, i led per la ricarica e le informazioni circa il modo di marcia.
lo provo in curva e lo sento un po strano, poi mi accorgo che è gommato Michelin e “capisco”, certo una volta abituato alle Pirelli Diablo è dura provare altri pneumatici.
Apro il gas a manetta e mi avvicino con un po di fatica agli 85kmh di tachimetro... Insomma quello che emerge immediatamente è che le prestazioni sono un po troppo sottotono.
Soprassiedo perchè scopro che comunque il mezzo è rimasto molto maneggevole.
Durante la marcia rallento e innesto la sola propulsione elettrica, fantastico!!!!
Non si sente più il “rombo” del motore il silenzio mi avvolge e l’aria è profumata!!
Si è vero non va più di 30Kmh, ma la sensazione è davvero gradevole.
Per contro si capisce quasi subito che l’autonomia potrebbe essere breve, lo strumento di controllo della batteria dopo 5 minuti di percorrenza solo elettrico va giù di un paio di tacche.. la Piaggio dichiara 18/20 km di autonomia, non è stato possibile fare un riscontro.
Allora provo a selezionare la modalità “Hybrid Charger, apro il gas con decisione e mi accorgo che il motore va su di giri repentinamente ma senza alcun aumento tangibile di velocità.
A consolidare questa impressione, complice l’amico Fabrizio, proviamo a partire da fermo io con il selettore su hybrid charge e lui con il selettore Hybrid Power.
Lo spunto è identico, ma fatti 10 metri Fabrizio ha un aumento di progressione rispetto al mio nettamente maggiore e infatti mi prende almeno 30 metri, dopo di chè, allungando le prestazioni di equiparano e infatti riesco a toccare i fatidici 85kmh.

 

 

 



Le considerazioni su questo mezzo sono tante, intanto la cilindrata, sarebbe stato meglio avere un 250 o meglio ancora il nuovo 300.
Però viaggiando in modalità solo elettrica nonostante il limite della velocità massima (30 kmh) lo scooter resta guidabile e fluido, insomma piacevole, e in un constesto urbano le situazioni dove l’elettrico è sfruttabile sono molteplici, penso alle lunghe file dove si con lo scooter non ci si sottopone al traffico ma non è possibile andare a velocità maggiori di 30kmh.
Va anche sottolineato che durante la marcia in Hybrid power grazie alla sinergia dei due propulsori, i consumi dovrebbero essere davvero ridotti.
Se poi si avesse bisogno di “ricaricare” le batterie, grazie alla modalità Hybrid charge, si può viaggiare e nello stesso tempo ricaricare, anche se va detto che la ricarica sarà ottimale solo con velocità costanti e questo in un centro abitato non è facile da ottenere.....
Un’altra nota positiva è la retromarcia, si il mezzo ne è provvisto, peccato che non l’abbiano installata anche sulle versioni tradizionali, sarebbe stato davvero comodo, questa modalità è molto utile, dato il peso dei tre ruote, per tirarsi fuori da un parcheggio in pendio, ma anche per le piccole manovre.
Certo parlare di prova a 360° è esagerato, mi sarebbe piaciuto percorrere parecchi km con il mezzo e provarlo nelle situazioni più disparate, anzitutto i consumi, il riferimento è quello che dichiara la casa madre, sarebbe stato interessante constatare personalmente, la velocità e le prestazioni in generale si possono intuire ma non posso dire di aver avuto “prova”, insomma per dirla tutta, sarebbe stato necessario disporre del mezzo per almeno una settimana provandolo in tutte o quasi le situazioni, solo così si potrebbe dare un giudizio degno di questo nome!
Tirando le somme considerando che costerà 9.000 euro, attualmente il mio parere è contornato da luci e ombre, plaudo alla Piaggio per l’impegno e la sensibilità verso questa tipologia di mezzi, ma resto dubbioso sulla reale destinazione d’uso e sull’eventuale successo di vendite.



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Testo: Mario Pontrandolfo
Foto: Milagro




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